Il nome dato all’azienda è una dedica a Valter Landi, scomparso nel 2003, che con grande determinazione e passione ha creato, dal nulla un’azienda destinata a durare nel tempo, partendo dall’acquisto dei terreni nella zona collinare, argillosa-calcarea del comune di Torre Le Nocelle (AV). Sono state poi la perseveranza e la lungimiranza del figlio di Valter, giovane agronomo, Roberto Landi, che hanno consentito di proseguire il lavoro del padre, dando origine ad una produzione vera e propria di vini dal 2008 in poi e la sorella giovane economista Emanuela Landi. L’azienda produce sia vini rossi che bianchi. I vini rossi vengono preparati e progettati a partire dalle vigne: la qualità di un vino, infatti, non si ottiene solo in cantina ma innanzitutto dalle lavorazioni relative al vigneto. Avere a disposizione come materia prima uve di un grande vitigno come l’Aglianico é stato sicuramente un grande vantaggio e una garanzia di qualità per i vini dell’azienda.
Le varietà coltivate vengono impiegate per produrre sia vini giovani e freschi che vini più complessi e strutturati, con processo di vinificazione a macerazione per circa 15 giorni, con una fermentazione parzialmente condotta, con starter di lieviti autoctoni, malolattica svolta completamente per i vini rossi, nonchè pigiatura soffice dei grappoli interni, illimpidimento statico a freddo, fermentazione parzialmente condotta anche con starter di lieviti autoctoni, malolattica svolta completamente e non per i vini bianchi. I terreni di vigneto impegnati per le produzioni sia di vino rosso che di bianco sono: 10 ettari per l’aglianico di Taurasi (terreni di proprietà), 3 ettari per il Greco di Tufo (terreno in affitto), 3 ettari per il Fiano (terreno in affitto), 5 ettari per la Falanghina (4 ettari terreni in affitto ed 1 ettaro di proprietà). Attualmente non viene trasformato tutto in vino, visto che è un’azienda di tipo familiare in crescita. La produzione annua di bottiglie di vino è la seguente:
5.000 bottiglie di Taurasi DOCG, 20.000 bottiglie di VENTIDUEMARZO DOC, 15.000 bottiglie di Irpinia Aglianico DOC, 10.000 bottiglie di Campania aglianico IGT, 10.000 bottiglie di Greco di Tufo DOCG, 10.000 bottiglie di Fiano di Avellino DOCG, 25.000 bottiglie di Campania Falanghina IGT e 5.000 bottiglie di Irpinia Rosato DOC per un totale di circa 106.000 bottiglie annue. Negli ultimi anni l’azienda sta producendo (precisamente dal 2018) circa 4000 bottiglie di Irpinia Falanghina Spumante DOC metodo Charmat e circa 2000 bottiglie di Spumante metodo Classico Greco di Tufo DOCG.
I vini rossi che l’azienda produce sono: lo SCIAPO’ Irpinia campi Taurasini Doc, il “Ventiduemarzo”, il “Taurasi”, “l’Irpinia aglianico” ed il “Campania aglianico”.
Il “VENTIDUEMARZO” aglianico doc ricavato da un vitigno di grande adattabilità ai terreni collinari di origine prevalentemente vulcanica ma che offre risultati eccezionali in terreni argillosi-calcarei. Questo vino, affinato in barrique di rovere francese per un periodo di sei mesi, ha un colore rosso rubino intenso ed ha un profumo che ricorda un bouquet complesso comprensivo di viola, ribes e mora selvatica. Il suo sapore è avvolgente ed elegante, tannico ma giustamente equilibrato; accompagna ottimamente arrosti di carne rosse, piatti a base di spezie o tartufi e formaggi stagionati.
Il “Taurasi” è un rosso docg, affinato anch’esso in barrique di rovere francese per un periodo maggiore di 14 mesi, con un sapore caldo avvolgente, di grande struttura e morbidezza ed un aroma di prugna, ciliegia amara, lampone, e fragole, da abbinarsi a carni rosse elaborate, cacciagione e formaggi stagionati saporiti.
Il terzo rosso è “l’Irpinia aglianico” doc affinato in barrique di rovere francese per tre mesi di un colore rosso intenso ed un profumo di bouquet complesso che ricorda l’amarena ed il cioccolato. Ha un sapore caldo e avvolgente ed è l’ideale per l’abbinamento con carni rosse e formaggi.
Tra le tipologie di rosso c’è, infine, un “campania aglianico” IGT, vinificato in botte d’acciaio, affinato in bottiglia per almeno due mesi, con una gradazione più bassa e da abbinarsi con piatti tipici della cucina mediterranea. Completano l’offerta dell’azienda tre tipologie di vino bianco.
“Fiano di Avellino” docg ricavato da uve di un vigneto di Lapio (AV), di un colore giallo paglierino, con un sapore di cui si apprezzano un ottima acidità e morbidezza e che è indicato come aperitivo in abbinamento con nocciole tostate, e per accompagnare frutti di mare e piatti di pesce di alta cucina.
C’è il “Greco di Tufo” docg, derivante da uve del vigneto di Santa Paolina (AV) e Montefusco (AV), dal colore giallo paglierino vivo, affinato in bottiglia tre o quattro mesi, con un profumo intenso e con un sapore di cui si apprezzano un’ottima acidità, una grande morbidezza e sapidità. Questo vino è ottimo sia come aperitivo, che in abbinamento con crostacei, grigliate di pesce, pollame e piatti freddi.
Infine, dal vigneto in affitto sito a Ponte e dal vigneto di proprietà sito a Torre le Nocelle, viene prodotto il “Campania falanghina” igt affinato in bottiglia per almeno un mese il suo profumo è fresco e fruttato ed anche il suo sapore ha una grande freschezza; è ottimo in abbinamenti con crostacei, grigliate di pesce ed anche come aperitivo. Il futuro di questa giovane azienda consisterà in uno sviluppo infrastrutturale che consentirà di accrescere la produzione, senza modificare il livello qualitativo dei vini prodotti con l’intento di effettuare, in seguito, una produzione di nicchia destinata allo sviluppo nel biologico e nell’eco sostenibilità.